Che meraviglia essere stata ospite di Io Viaggio in Poltrona (e avere avuto l'occasione di ricordare una serata pazzesca a Mostar). Grazie mille, Sara!
Sono io a ringraziare te, mille volte. Per l'entusiasmo con cui hai risposto all'invito, per il ricordo bellissimo che hai condiviso, per il tuo sguardo sul mondo e la capacità di farmi sentire la musica anche quando la stai solo descrivendo a parole.
Bellissima Mostar e bellissimo articolo. Molto sensoriale. Mi ha fatta tornare lì, in Bosnia, tra le facciate ancora segnate e la malinconia dei passanti.
Grazie anche per i link di approfondimento, mi salvo l’articolo così da recuperarli quando servono.
Che ricordi con questa newsletter. Avevo vent'anni nell'autunno del 1989, quando i regimi orientali hanno iniziato a cadere, uno ogni 15 giorni. E solo pochi anni dopo, non riuscivo a divertirmi al mare, in Liguria, perché a due ore di aereo c'erano Sarajevo assediata e il massacro di Srebrenica, cose che non avrei mai pensato di rivedere in Europa (e guarda cosa stiamo vedendo adesso, in Ucraina). In pochi anni dal sogno dell'Europa libera all'incubo della guerra tra i popoli del continente.
Mi ricordo quando il ponte di Mostar venne bombardato. Sono di quelle persone che hanno sentimenti contraddittori per i popoli balcanici, anche a causa della guerra, come se portassero dentro una violenza inespressa, dopo tanti secoli di dominio straniero. Eppure esprimono anche tanta malinconia e dolcezza, come un film di Kusturica. Mi è piaciuto Ajdin, che si presenta jugoslavo, come chissà quanti altri, figlio di un sogno finito male. Quanto sappiamo poco dei Balcani e dei loro popoli e quanto le guerre segnano le generazioni e il loro immaginario. Grazie davvero per questa newsletter, molto emozionante per me.
Che bella questa puntata a due voci! Mi avete emozionata entrambe moltissimo 💕
Grazie Serena <3 Samantha è meravigliosa.
Grazie Sara ❤️
Che meraviglia essere stata ospite di Io Viaggio in Poltrona (e avere avuto l'occasione di ricordare una serata pazzesca a Mostar). Grazie mille, Sara!
Sono io a ringraziare te, mille volte. Per l'entusiasmo con cui hai risposto all'invito, per il ricordo bellissimo che hai condiviso, per il tuo sguardo sul mondo e la capacità di farmi sentire la musica anche quando la stai solo descrivendo a parole.
"Gli piace sentirsi in bocca il sapore della sua lingua". Che meraviglia 😍 bellissimo post!!
Grazie <3
Bellissima Mostar e bellissimo articolo. Molto sensoriale. Mi ha fatta tornare lì, in Bosnia, tra le facciate ancora segnate e la malinconia dei passanti.
Grazie anche per i link di approfondimento, mi salvo l’articolo così da recuperarli quando servono.
Grazie Alessandra, mi rende sempre felice scoprire che in qualche modo le mie parole riescono a portare o riportare altrove :)
Che ricordi con questa newsletter. Avevo vent'anni nell'autunno del 1989, quando i regimi orientali hanno iniziato a cadere, uno ogni 15 giorni. E solo pochi anni dopo, non riuscivo a divertirmi al mare, in Liguria, perché a due ore di aereo c'erano Sarajevo assediata e il massacro di Srebrenica, cose che non avrei mai pensato di rivedere in Europa (e guarda cosa stiamo vedendo adesso, in Ucraina). In pochi anni dal sogno dell'Europa libera all'incubo della guerra tra i popoli del continente.
Mi ricordo quando il ponte di Mostar venne bombardato. Sono di quelle persone che hanno sentimenti contraddittori per i popoli balcanici, anche a causa della guerra, come se portassero dentro una violenza inespressa, dopo tanti secoli di dominio straniero. Eppure esprimono anche tanta malinconia e dolcezza, come un film di Kusturica. Mi è piaciuto Ajdin, che si presenta jugoslavo, come chissà quanti altri, figlio di un sogno finito male. Quanto sappiamo poco dei Balcani e dei loro popoli e quanto le guerre segnano le generazioni e il loro immaginario. Grazie davvero per questa newsletter, molto emozionante per me.
A te, per aver condiviso il tuo ricordo
Amo i duetti di questa newsletter! Siete delle meravigliose compagne di viaggio, grazie davvero per questo numero
Attraverso i loro occhi viaggio due volte ☺️