Ho tracciato una linea, leggendoti, tra il modo di viaggiare che descrivi (stare nei momenti) e il modo di parlarci dei libri (creare connessioni, non enciclopedie). Mi fai scoprire posti e situazioni che non ho mai vissuto, facendomi sentire a casa.
Leggere il tuo racconto del passaggio alla frontiera è stato intenso, mi ha fatto riflettere sulle (ingiuste) forze dei vari passaporti e su tutto quello che diceva Alexander Langer riguardo alle frontiere come luoghi di condivisione.
Georgi Gospodinov lo consiglio sempre anch'io, specie i suoi fulminanti racconti. Ho amato tanto "Cronorifugio", mentre "Fisica della malinconia" è lì che lampeggia da tempo sulla mensola coi libri Voland; so che arriverà il suo momento.
Grazie Sara per le rotte che riesci sempre a tracciare, soprattutto per chi come me non ha ancora girato così tanto come vorrebbe l'Europa.
Grazie Andrea, l'idea di tracciare una rotta possibile mi riempie di gioia.
Sulle frontiere la penso come te, ci ho costruito intorno anche un intero bookclub che è andato avanti per due anni a esplorarle attraverso la letteratura e c'è ancora così tanto da capire, ascoltare, dire, leggere e soprattutto _fare_ per renderlo luogo di incontro anziché di divisione.
Ho tracciato una linea, leggendoti, tra il modo di viaggiare che descrivi (stare nei momenti) e il modo di parlarci dei libri (creare connessioni, non enciclopedie). Mi fai scoprire posti e situazioni che non ho mai vissuto, facendomi sentire a casa.
Che cosa bella che mi dici 😍 secondo me sei anche tu che hai un vero talento nel trovare i fili e annodarli
Pensa che non so cucire :) ma la tessitura è un’arte che mi ispira tanto.
Neanche io, nonostante generazioni di sarte in famiglia!
Mi piace però l'idea di mettere insieme le cose per farne qualcos'altro, si applica a tanti altri ambiti.
Leggere il tuo racconto del passaggio alla frontiera è stato intenso, mi ha fatto riflettere sulle (ingiuste) forze dei vari passaporti e su tutto quello che diceva Alexander Langer riguardo alle frontiere come luoghi di condivisione.
Georgi Gospodinov lo consiglio sempre anch'io, specie i suoi fulminanti racconti. Ho amato tanto "Cronorifugio", mentre "Fisica della malinconia" è lì che lampeggia da tempo sulla mensola coi libri Voland; so che arriverà il suo momento.
Grazie Sara per le rotte che riesci sempre a tracciare, soprattutto per chi come me non ha ancora girato così tanto come vorrebbe l'Europa.
Grazie Andrea, l'idea di tracciare una rotta possibile mi riempie di gioia.
Sulle frontiere la penso come te, ci ho costruito intorno anche un intero bookclub che è andato avanti per due anni a esplorarle attraverso la letteratura e c'è ancora così tanto da capire, ascoltare, dire, leggere e soprattutto _fare_ per renderlo luogo di incontro anziché di divisione.
Devo devo devo leggere Fisica della malinconia che possiedo da secoli. Ti prendo come una spinta gentile da parte dell'Universo dei Libri, olè
Mi piace essere da tramite per le spintarelle dell'Universo dei Libri :)